«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)
Dolcemente poi si desta e pigrissimo sbadiglia: “Se fuggissi, un po’ alla lesta, via dal sen della famiglia?”
«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)
sapiens, parlando ai selvaggi Bagolòn il dialetto milanese, e contando fino a dieci sulla punta della dita, senza mai uno sbaglio.
«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)
’erba, quasi tanti zampilli di fontana, dondolanti serpenti, che fischiarono anch’essi come le locomotive della stazione di Rallentate il Passo sopra il
«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)
boccone, se i guerrieri della tribù non fossero stati pronti a infilzarla con le lance, e lui a darsela a gambe insieme con Fanfarino.
«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)
ordine del Re, e legato a un palo presso il fiume, davanti al quale i cuochi di Corte accesero un bel fuoco, mentre gli stregoni della tribù
Accademia della crusca
